TABRIZ
Terra di confine tra le antiche civiltà Urartu e Mannea, contesa dagli Assiri e Medi ma anche da nomadi Sciti e teatro di epiche guerre, l'Azarbaijian - di cui Tabriz è capoluogo della parte orientale - è situata a nord-ovest dell’Iran attuale.
Questa regione, l’unica sopravvissuta alle distruzioni di Alessandro il Macedone, all’epoca dell’invasione greca fu governata da un Satrapo che godeva anche di un titolo religioso: Atropat (Guardiano del Fuoco Sacro).
Da qui il nome della regione “Atropatkan”, che in persiano significa Regno dell’Atropat, poi diventato Azarbaijan nella versione arabizzata.
Tabriz, vicino ai confini nord occidentali della Persia, è da sempre considerata la porta verso l’Occidente.
Tappeti TabrizOvviamente anche tappeti, per arrivare in Europa e magari proseguire verso l’America, dovevano passare per Tabriz.
E' così che i commercianti di questa città, ricca e cosmopolita, non solo si occuparono di commerciare i tappeti ma si diedero anche alla loro produzione, facendo scuola, e allargandosi alle città vicine di Khoi, Osku, Maragheh e Marand.
Mentre fino alla metà del secolo scorso la maggior parte dei tappeti Tabriz erano di nodo medio (20-40 nodi in 6,5 cm - 150.000-350.000 nodi/mq, attualmente vengono anche prodotti tappeti di lana Kork mista a seta con nodi più fini (50-60-70 nodi sempre in 6,5 cm, unità di misura tradizionale che fanno salire il numero dei nodi in um metro quadrato fino a 1.000.000).
In questi ultimi tappeti molto spesso anche l’ordito è di seta.
Caratteristiche tecniche: Nodo simmetrico in lana e anche lanaKork e seta, trama in cotone e ordito in cotone o seta.